«È un riconoscimento che va a tutta la squadra con cui lavoro. Certi risultati non sono mai frutto del singolo». Matteo Lunelli – presidente e amministratore delle Cantine Ferrari, amministratore delegato del Gruppo Lunelli e presidente della Fondazione Altagamma – è stato nominato Cavaliere del Lavoro, onorificenza che va a quegli imprenditori, uomini e donne, che si sono distinti per risultati, valori morali e sociali; il Presidente della Repubblica ne nomina 25 ogni anno.
Un riconoscimento che va al team e alla famiglia
Viene nominato Cavaliere del Lavoro chi si distingue per il significativo contributo alla promozione dell’economia nazionale attraverso un impegno, che sia anche etico, mirato al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del Paese.
«Sono convinto che un’impresa non debba solo creare valore per i propri azionisti, ma anche generare benessere, sicurezza e bellezza per i propri dipendenti e per la comunità che la ospita, mettendo le persone al centro – commenta Lunelli -; allo stesso tempo questa onorificenza conferma l’impegno mio e della mia famiglia, insieme a tutte le donne e gli uomini del Gruppo Lunelli, ad operare in armonia con l’ambiente e in sintonia con il territorio, mantenendo saldi i valori di eccellenza e innovazione nel solco della tradizione».
Quando il presidente di Cantine Ferrari parla di famiglia, ricorda anche che «un pensiero speciale va a mio padre Giorgio per i valori e l’esempio che mi ha dato e un ringraziamento a mio zio Gino Lunelli che mi ha trasmesso il suo spirito imprenditoriale». E non solo: perché lo stesso zio Gino Lunelli fu, anche lui, nominato Cavaliere del Lavoro nel 1987: «Sono orgoglioso di questo riconoscimento anche per questo: significa star portando avanti valori familiari trasmessi negli anni, grazie ai quali ogni cosa è stata possibile».
Il lavoro del presidente Lunelli
C’è un fil rouge che unisce tutte le realtà che Matteo Lunelli rappresenta, da Cantine Ferrari al Gruppo che porta il suo cognome fino alla Fondazione Altagamma: appare come una mission comune, infatti, quella di volgere lo sguardo di ogni cosa all’omaggio all’Italia, al vivere italiano, che con il marchio Lunelli ne esce sempre come un’arte.
«Questo riconoscimento sarà un ulteriore sprone a continuare a lavorare con passione per promuovere nel mondo lo stile di vita italiano» sottolinea infatti.
Matteo Lunelli ha sempre promosso l’identità italiana e l’eccellenza di ciascun marchio che rappresenta, guidandoli verso un percorso di sostenibilità ambientale e sociale. Sotto la sua guida il Gruppo negli ultimi 10 anni ha quasi triplicato il fatturato e ha intrapreso un significativo percorso di managerializzazione e internazionalizzazione. L’impegno nel promuovere l’eccellenza del Made in Italy ha sempre caratterizzato l’attività di Matteo Lunelli all’interno e all’esterno del Gruppo, è per questo che, nel gennaio del 2020, è stato nominato Presidente di Altagamma, la fondazione che riunisce imprese di vari settori dell’alta industria culturale e creativa con l’obiettivo di creare sinergie tra grandi marchi italiani, favorendone la crescita e la competitività e dando così un contributo allo sviluppo del Paese.
Creare bellezza per enfatizzare il Made in Italy
C’è un legame profondo e indissolubile tra questo tipo di riconoscimenti, come quello dato ai Cavalieri del Lavoro, e il tema del Made in Italy (che le aziende e le realtà guidate da Matteo Lunelli incarnano perfettamente): sono sempre di più, specialmente negli ultimi anni, le attività improntate alla valorizzazione del Made in Italy, desiderio che abbraccia tutti i settori, da quello del food and beverage fino al tessile e all’artigianato.
Si tratta di una volontà che deve dimostrarsi capace di interpretare le nuove esigenze e i repentini cambiamenti sociali, economici e antropologici che chiedono di far incontrare inevitabilmente la tradizione con la modernità: un equilibrio che va trovato per riuscire a tenere alto il Made in Italy non solo nel Bel Paese ma anche nel resto del mondo, dove l’arte di vivere italiana è particolarmente apprezzata.
Il riconoscimento a Matteo Lunelli è quindi una conferma di quanto l’impegno imprenditoriale volto ala valorizzazione dell’Italia e del suo patrimonio culturale e sociale sia di fondamentale importanza ai fini di uno sviluppo sostenibile e di un futuro possibile; creare bellezza è la conditio sine qua non senza la quale un’impresa non può raggiungere la missione di farsi rappresentante di valori collettivi, valori capaci di narrare la storia italiana in tutte le sue sfumature.