Dimmi che giardino hai e ti dirò chi sei. Quando parliamo di immagine aziendale, il messaggio che si vuole veicolare ai propri partner, ai clienti, ai fornitori e ai dipendenti, non può non partire dall’ambiente esterno. Parola di Andrea Zappa, titolare di Az Giardini che, del trasmettere mission e vision imprenditoriale tramite la cura del verde, ha fatto il proprio biglietto da visita. «Cosa vuol raccontare la mia azienda di me? E’ questa la domanda che pongo al mio interlocutore prima di prendere in carico un lavoro – rivela Zappa – Il giardino deve essere coerente con il nostro progetto e con i nostri valori profondi».

Dimmi che giardino hai e ti dirò chi sei.
Andrea Zappa
Un concetto che potrebbe essere riassunto come “Il giardino giusto nel posto giusto e non solo la pianta corretta nel posto corretto”: «L’autunno è sicuramente il periodo migliore dell’anno per pensare o ripensare alla progettualità dello spazio verde personale e aziendale – dice ancora l’imprenditore – Se il mio vuole essere il condominio più bello della riviera ligure, ad esempio, non posso lasciare le erbacce all’ingresso; se, ancora, desidero essere riconosciuto come pioniere della meccanica, un giardino bio e molto fiorito non sarebbe idoneo con il mio messaggio differentemente da un prato all’inglese. Anche i laghetti vanno creati e pensati in un certo modo; la nostra location deve far capire chi siamo e cosa facciamo».



Il tutto senza stravolgere completamente l’ambiente che ci circonda: «Credo nel giardino a manutenzione zero, un giardino sempre diverso, sempre in movimento a seconda della stagionalità – prosegue Zappa – Per questo motivo mi ritengo un consulente del verde, una sorta di coach delle piante naturali: ogni erba al suo posto è meravigliosa».
Naturale che diventa il leit motiv anche quando si parla di potature e di concimazioni: «Nel bosco le piante non hanno bisogno del concime, fanno tutto da sole – chiosa l’imprenditore – Esistono in natura concimi che durano più a lungo e mettono in condizione le piante di rendersi autonome a seconda della struttura del terreno; per noi è una difficoltà forse maggiore, ma la soddisfazione di vedere un ambiente in armonia è senza eguali».