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Salvare le imprese per salvare l’Italia: la missione di “Imprenditore non sei solo”

La parola chiave è responsabilità: la responsabilità di accettare che tutto quel che è successo fino a quel momento, è stato perché si è sbagliato qualcosa. E così, senza compassione, si possono trovare le giuste soluzioni ai problemi che hanno portato fino a quel punto. Quello che, per tanti, può sembrare un punto di non ritorno. La fine. O, ancora peggio, l’inizio di una situazione irrisolvibile. Imprenditore non sei solo” è l’associazione di volontari (oggi più di 200) che sta vicino agli imprenditori che si trovano in quella posizione, a quegli imprenditori che -per una serie di cause che possono essere innumerevoli- rischiano di perdere molto più della loro azienda: rischiano di perdere la loro dignità, i loro sogni, tutti i sacrifici fatti fino a quel momento.

L’associazione, fondata nel 2018 da Paolo Ruggeri ed Enrico Tosco, nasce con una missione chiara: salvare gli imprenditori per salvare l’Italia. Si tratta, infatti, dell’unico sodalizio italiano che aiuta gratuitamente gli imprenditori in difficoltà. L’organizzazione è composta da imprenditori volontari (che operano nei settori più disparati) che mettono a disposizione due delle cose più preziose che un professionista ha: la sua esperienza e il suo tempo. E lo fanno affinché chi si trova in difficoltà possa avere una possibilità in più per rimettere in piedi la sua azienda, fornendo nozioni gratuite, supporto pratico e morale poiché l’imprenditore possa, una volta finito il percorso, continuare il suo cammino da solo. Si tratta di un movimento totalmente senza scopo di lucro, che va avanti grazie alle quote associative dei soci sostenitori che ne fanno parte e delle donazioni spontanee che aziende e privati decidono di donare a supporto della causa. Sono stati oltre 600, fino ad oggi, gli imprenditori aiutati, con più di 4500 ore di formazione erogata.

Solitudine imprenditoriale? Ora non più
Secondo i dati forniti proprio dall’associazione, il 58 per cento degli imprenditori che vanno in difficoltà economiche e che iniziano ad accumulare debiti con lo Stato, cadono in un totale sconforto e in quella sensazione che è stata definita proprio “solitudine imprenditoriale”. Ci sono casi in cui l’imprenditore in difficoltà non parla delle sue problematiche nemmeno con la sua famiglia, con i suoi collaboratori o con i suoi amici: questa chiusura in sé stesso non può che accentuare i problemi in cui è immerso, che diventano sempre più grandi proprio perché non affrontati. Non sono rari i casi di cronaca in cui sappiamo di professionisti che sono arrivati a gesti estremi proprio per la disperazione: negli ultimi dieci anni sono stati oltre 400 i suicidi di piccoli e medi imprenditori per motivi economici.

Il team
Ruggeri e Tosco hanno deciso di dare vita a questa associazione mossi dalla volontà di affiancare gli imprenditori in difficoltà ma partendo, innanzitutto, dalla loro esperienza. Ruggeri gestisce 11 aziende sparse in tutto il mondo e il suo libro “I nuovi condottieri” ha venduto più di 100mila copie; Tosco è un esperto di marketing che ha seguito oltre 500 aziende in tutto il mondo.

Per essere un volontario di “Imprenditore non sei solo” bisogna passare una selezione iniziale perché, come ci ha spiegato Andrea Turrini (operations manager e responsabile foundraising) che ci ha raccontato l’associazione, «se vuoi aiutare qualcuno altro, devi innanzitutto sapere tu cosa si vive, cosa si prova e cosa si deve fare in determinate situazioni. Nel team vogliamo ci siano persone che sappiano entrare in piena empatia con chi andremo a sostenere». Dopo l’ingresso nell’organizzazione, il volontario segue un iter di formazione, che sarà continua, sia online sua in classe.

Allo stesso modo, anche l’imprenditore che vuol chiedere aiuto all’associazione deve essere “idoneo”: «Deve essere una persona sincera, soprattutto con sé stessa, e avere il desiderio di impegnarsi. Perché si tratta della sua azienda. Noi possiamo aiutarlo, ma è lui il responsabile della sua vita ed è fondamentale che capisca innanzitutto questo» aggiunge Emanuele Di Paolo, anche lui imprenditore volontario di “Imprenditore non sei solo”.

C’è di più
Dall’esperienza dello staff dell’associazione, nasce il progetto dedicato alle StartUp: «In Italia, purtroppo, non abbiamo delle “scuole” che insegnino a diventare imprenditore. Molte persone e soprattutto molti giovani hanno idee geniali, credono nei loro progetti imprenditoriali importanti, ma purtroppo non riescono a superare i primi due anni di avviamento dell’attività semplicemente per inesperienza e inconsapevolezza di cosa c’è da fare – spiegano ancora Turrini e Di Paolo –. Abbiamo un programma di formazione, che dura un anno, totalmente gratuito per chi avvia un’attività in proprio. Il vero obiettivo di questo percorso è quello di creare cultura imprenditoriale, che in Italia manca. Questo, per noi, significa guardare in prospettiva e aiutare il tessuto imprenditoriale italiano a crescere a proliferare sempre di più negli anni».

I riconoscimenti
Il 27 settembre del 2022 “Imprenditore non sei solo” sarà presentata in Parlamento a Bruxelles, con alcuni europarlamentari, proprio perché il metodo attuato dall’associazione si sta rivelando funzionante e con uno scopo sociale profondamente importante.

«L’obiettivo è che questo straordinario esempio di altruismo possa espandersi in tutta l’Unione Europea – ha scritto sui suoi Social l’europarlamentare Tiziana Beghin –. Da ex imprenditrice e consulente aziendale sposo in toto la filosofia del movimento ed è per questo che ho annunciato che porterò la Onlus a Bruxelles».

Vuoi avvicinarti a “Imprenditore non sei solo”?
Che tu sia un imprenditore che vuole diventare volontario oppure che desidera avere supporto dal team dell’associazione perché ti trovi in difficoltà, collegati al sito www.imprenditorenonseisolo.it e compila i form appositi; verrai subito contattato dal team dell’organizzazione per un primo colloquio conoscitivo.

Se, invece, hai a cuore la causa dell’associazione e vuoi sostenerla, vai nella sezione “Dona e sostienici” del sito e scopri come fare una donazione volontaria, come diventare socio o come devolvere il tuo 5×1000.

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